Il fascino delle Pietre Naturali

Cianciullo Marmi, la magia prende forma… continua a leggere, c’è una sorpresa!

A te che ci segui e condividi la nostra passione per la Pietra Naturale… abbiamo riservato un contenuto davvero speciale. Scopri la magia!

Cianciullo Marmi, l’orgoglio di essere italiani

Lo sapevi? L’Italia si colloca al 4° posto nella classifica delle grandi potenze mondiali del marmo. A rivelarlo è un report apparso su Marmo News del 10 maggio 2017

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Travertino estratto dalle cave di Tivoli

Il Travertino, quello “vero”, estratto dalle famose cave di Tivoli, è un materiale dalle eccellenti qualità estetiche, utilizzato per opere di notevole rilevanza sia in Italia che all’estero.
Il travertino è di facile manutenzione, inalterabile nel tempo, ha un’ottima resistenza agli agenti esterni ed inoltre data la sua porosità, può essere personalizzato usando colori diversi di stucco.

Internazionalizzazione

Dopo la Francia, il Regno Unito, la Slovenia, l’Austria, la Moldavia e il Montenegro, Cianciullo Marmi “sbarca” nelle Regioni di Samara, in Russia, con un’importante partnership logistica-commerciale attiva nel settore dell’interior Design e nel settore dell’edilizia leggera e pesante.

Alcune immagini della città di Samara, della sede che ospiterà la partnership e del CEO Francesco Cardone
#internazionalizzazione #innovazione #integrazione #marmo #interior #design

 

Botta & Risposta con Petra Zakrajšek

Petra Zakrajšek è l’Amministratore Delegato di Gao Architect “Ogni nuovo progetto  è una sfida importante che mi stimola alla creatività attraverso la ricerca di innovazione nell’arredo, nei colori, nei tessuti e nei materiali, ideando nuovi concetti di spazio e di luminosità”

Che cosa significa essere imprenditori a Lubiana e quali sono le differenze nel fare affari in Italia?
Essere imprenditori a Lubiana significa che bisogna lavorare sodo  e costruire il proprio  marchio lentamente, prendendosi  cura di tutti gli aspetti dell’ impresa e la parte più importante, è la soddisfazione dei clienti. Questo ti fa crescere ed è una base. Almeno lo è  per la mia azienda. Il valore aggiunto è un approccio moderno al marketing. Questo , nel mio caso, è molto personale.
Immagino che la differenza tra Slovenia e Italia è che l’Italia ha un mercato molto più grande e più sviluppato, con una lunga e ricca storia di interior design. In Slovenia, stiamo ancora imparando ……

Dal Vostro osservatorio come vedete il futuro del Design?
Penso che gli ambienti  diventeranno  ancora più caldi e accoglienti, coinvolgendo tutti i sensi. La casa diventerà soprattutto, un luogo dove le persone si sentono sicure e a proprio agio. Il design industriale invece continuerà ad essere ancora meno personale, quindi il divario tra questi due aspetti crescerà.

Che cosa dovrebbe fare un imprenditore oggi per essere competitivo nell’industria Habitat & Design?
Devi imparare e informarti ogni giorno. Non solo nel campo della progettazione, perché questo è troppo ristretto, devi essere curioso di tutto ciò che riguarda la vita, in particolare l’arte. L’arte è un riflesso della nostra società attuale.

All’ultimo Salone di Mobile di Milano abbiamo notato una ripresa dell’industria con un passaggio fondamentale nella zona di progettazione verso il Materico lasciando dietro un minimalismo che è esaurito. Cosa ne pensi?
Sono   felice di questo. È un segno dell’arte che torna alla natura e anche al genere umano . I rapporti tra le persone sono il nostro più grande tesoro e quindi  non esiste spazio per il minimalismo. Per me personalmente, il design degli interni è come un fiume di vita.

A quali progetti ti stai attualmente dedicando?
Abbiamo appena finito di progettare spettacoli per un grande sviluppatore sloveno Prva hiša, stiamo finendo di realizzare dei lavori per due Penthouse a Situla e staimo facendo tre diverse ristrutturazioni di case private e un appartamento duplex.

Parlando del futuro, quale ruolo gioca la comunicazione digitale nel mondo del design oggi?
È un grande ruolo, ma non credo che il design degli interni possa mai essere totalmente sostituito dalla comunicazione digitale, perché si basa  ancora molto sulle sensazioni e su  un approccio personale ai clienti. Penso che il carisma personale e la determinazione di un designer d’interni siano molto  importanti in tutto il processo di progettazione, costruzione e arredamento. È la nostra missione, e alla fine lo scopo principale è che sia il cliente che l’interior designer siano  soddisfatti dei risultati finali.

L’ultima domanda riguarda il futuro dei giovani imprenditori. Quali sono i tuoi pensieri su questo?
Il mio più grande desiderio è quello di progettare interni all’estero. Ampliare il mio lavoro in Europa e imparare da persone con differenti mentalità e culture. È un processo creativo e sto imparando tanto dai miei clienti. Voglio espandere i miei orizzonti a livello internazionale.

 

Altarini in marmo bianco e nero

Altarini

Continuiamo il nostro percorso ispirati dalla creatività dell’arch. Diego Granese.

La bellezza della pietra naturale abbinata ai sapori mediterranei e alla bravura degli chef del Team Costa del Cilento, ha fatto nascere questi nuovi altarini in marmo bianco e nero di cui siamo particolarmente orgogliosi.

Abbiamo provato a coinvolgere tutti i sensi: il gusto, la vista, il tatto, l’olfatto.

Per l’udito ci affidiamo alle onde del nostro Mediterraneo, ci penserà lui a completare la nostra opera!

Botta & Risposta con Gian Piero Santin fondatore di ARTE & STILI

Botta & Risposta con Gian Piero Santin fondatore di ARTE & STILI Limited, nata nel 2015 con l’intento di proporre soluzioni che suggeriscono l’uso di ceramiche artigianali vietriche.

Una realtà importante nella City con le radici di un’arte artigianale che mantiene i principi tradizionali della lavorazione a mano, dove il fitto spazzolone di colore rende ogni ceramica unica e irripetibile.

Il nostro piacere ospitare l’architetto Gian Piero Santin in questa rubrica per raccogliere una visione della contemporaneità.

Cosa significa esportare il “locale” in un’economia globalizzata?

Qualche anno fa ho avuto occasione di lavorare a Londra per la ristrutturazione di appartamenti. Fu allora che proposi materiale di ceramica Vietrese, utilizzata poi con grande successo. In questi anni a seguire ho continuato a sognare di esportare il bello della nostra economia ed oggi, che realizzo questo sogno, sono orgoglioso di contribuire, anche in minima parte, alla globalizzazione delle peculiarità di ogni parte  del mondo.

Come viene percepita l’arte artigianale di Vietri nella Capitale del business occidentale?

A Londra l’arte  artigianale italiana è già qualcosa di speciale (vedi pizza, pasta, mozzarella ecc.) e la ceramica Vietrese desta addirittura stupore: questa appare sul volto sorridente di tutti quelli che si affacciano alla vetrina del negozio da me aperto a pochi passi da Covent Garden.

Cosa significa essere imprenditori a Londra e quali le differenze con il fare impresa in Italia.

Sono solo agli inizi per definirmi un imprenditore, ma posso già affermare l’enorme differenza con il fare impresa nel giro di qu in Italia. Prima fra tutto l’inesistenza della burocrazia: le autorizzazioni previste si ottengono nel giro di qualche giorno, basta rispettare le regole richieste. Non è da poco il minore carico fiscale dovuto.

Il Made in Italy è ancora un valore distintivo rispetto alla produzione mondiale?

Come già sottolineato alla seconda domanda, il made in Italy per gli Inglesi (ma credo per tanti Paesi) è un valore distintivo di buon gusto, di espressione naturale del “Bel Paese” e, meglio, di solarità e allegria.

Dal suo osservatorio come vede il futuro del Design?

Il futuro del design è certamente positivo. Oramai quasi tutti hanno la propensione su tutto ciò che sia di “Design”. Avere oggetti o materiali di design è diventato come uno “status simbol”che solo pochi oggi sanno  privarsi.

All’ultimo salone del Mobile di Milano abbiamo notato un rilancio del settore con una passaggio fondamentale nell’area del design verso il Materico lasciando alle spalle un minimalismo che si è esaurito. Cosa ne pensa?

Ogni stile ha il suo tempo, anche se la mia idea di fare architettura si colloca bene con il minimalismo, credo che sia giusto variare. Il materico d’altro canto è certamente uno stile che troverà un grosso riscontro per quella sensazione di “calore” che diversamente il minimalismo non ha trasmesso.

A quali progetti si sta dedicando in questo momento?

Fortunatamente ho diversi progetti in Italia che mi vedono impegnato nella mia professione di Architetto, in particolare di una importante struttura sanitaria che si svilupperà di qui fino ai prossimi due anni.

Siamo partiti da un presente che dimostra una nuova ricerca del locale rispetto alla globalizzazione, ma cosa rimpiange passato?

Per carattere non ho mai rimpianto il passato perché ogni giorno c’è sempre qualcosa in cui credere fermamente e impegnarsi per ottimizzare i risultati sperati.

Botta & Risposta con Valeria Prete

Valeria Prete, Presidente del gruppo Design Tessile Sistema Casa di Confindustria Salerno; è imprenditrice creativa, intraprendente e visionaria.

La sua azienda TEKLA è la sintesi di un gruppo industriale dall’esperienza trentennale che si sviluppa grazie ad una continua spinta innovativa e una costante ricerca in campo tecnologico.

1 – Cosa significa fare “sistema” oggi?

Fare sistema significa coinvolgere, emozionare e trascinare.

2 Sistema Casa è una forma di aggregazione di aziende del gruppo Design & Tessile di Confindustria Salerno. Quali sono gli obiettivi di Sistema Casa?

L’obiettivo primario di quest’anno è la conoscenza. Condividere e divulgare maggiore conoscenza attraverso forme di cooperazione finalizzate allo scambio di esperienze, di informazioni e attività di ricerca orientate all’aggiornamento reciproco. Attraverso questa integrazione, il gruppo di lavoro, intende anche farsi conoscere di più sul territorio locale, sul mercato nazionale e internazionale.

  1. Che cosa deve fare Sistema Casa per motivare le PMI all’aggregazione

Il nostro compito è quello di stimolare e sostenere l’imprenditore verso la conoscenza e l’azione. Vogliamo condurre le PMI su questa visione. Pensiamo  che se restiamo concentrati su noi stessi, resteremo concentrati sul piccolo; se invece ciascuno di noi mette a disposizione una parte del nostro piccolo in comunione con i colleghi potremmo fare delle cose da grandi.

  1. Quale è stata la sua prima azione da Presidente e quale sarà la prossima?

Il primo intervento è stato orientato al coinvolgimento di tutti i componenti del gruppo. Abbiamo organizzato il Primo Contest Young Factory Design che ha visto coinvolti non solo le aziende aderenti a Confindustria Salerno ma anche e soprattutto numerosi giovani architetti del mondo del design, le Università, e noti studi di architettura.

La prossima azione sarà la presentazione dei progetti di questo Contest al Fuori Salone di Milano, zona Tortona, il prossimo 4 aprile.

  1. Siamo alle porte del prossimo Salone di Milano, ritiene che il Salone sia ancora strategico per il mondo del design?

Penso che sia una delle vetrine migliori per il mercato internazionale dell’Habitat & Design. Un momento di grande prestigio per il Design Italiano che espone; sarà una settimana ricca di creatività e di internazionalità.

Milano sarà per una settimana la Capitale mondiale del Design.

Noi saremo presenti con 10 aziende e 15 giovani professionisti che hanno collaborato contemporaneamente facendo sistema.

  1. Dal suo osservatorio come vede il futuro del design.

Domanda difficile. Il mondo del design è ricco di fascino, di creatività, proiettato verso l’originalità e l’unicità di prodotti e immagini che poi circonderanno i nostri occhi nel prossimo futuro.

  1. Valeria Prete oltre a essere un esempio come Presidente è imprenditrice visionaria e pragmatica. Ci racconti in due parole la sua azienda e con quali aspettative ha partecipato al B2B?

La mia azienda Tekla, si occupa di tutto ciò che riguarda le aperture di una abitazione sia nel residenziale sia nel terziario. Partecipa al B2B con l’interesse di sviluppare nuove relazioni su mercati emergenti. La qualità dei buyer presenti ci fa ben sperare.

 

Ringraziamo Valeria Prete per avere portato un contributo di qualità con il suo pensiero illuminato a questa rubrica.

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